Open Day per beneficiari d’accoglienza
Gli inserimenti lavorativi che fanno bene all’integrazione e all’autonomia

Nei mesi scorsi Futura, consapevole delle sfide che caratterizzano i percorsi di inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari di accoglienza, ha deciso di promuovere un’iniziativa per organizzare una serie di colloqui conoscitivi con gli ospiti delle strutture CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria per richiedenti asilo) del territorio comunale.
L’iniziativa è nata sotto forma di Open Day dedicato ai beneficiari e alle beneficiarie di accoglienza dei CAS cittadini, con l’intento di conciliare l’opportunità occupazionale che Futura rappresenta, con l’esigenza di poter ampliare il nostro bacino di risorse umane, nel pieno rispetto dei tempi e delle modalità previsti dai progetti di accoglienza.
L’Open Day - che si è svolto a fine settembre 2025 - è stato pensato esclusivamente per gli ospiti dei CAS situati nel comune di Arezzo, così da ridurre il più possibile i problemi logistici di spostamento autonomo per coloro che avrebbero potuto avviare un percorso lavorativo.
La partecipazione all’evento non ha comportato alcun impegno per le persone che hanno aderito, se non la loro disponibilità a raggiungere la nostra sede muniti di curriculum vitae aggiornato e in grado di sostenere, anche in modo semplice e informale, il colloquio conoscitivo in lingua italiana.
I risultati che abbiamo ottenuto, hanno superato di gran lunga le nostre aspettative!
Su 21 persone che si sono inizialmente proposte, hanno partecipato in 16. Di queste, alla luce dei colloqui svolti, abbiamo assunto ben 6 persone che hanno dimostrato di avere i requisiti idonei per lavorare nella nostra cooperativa.
Alla fine di questa esperienza, abbiamo soddisfatto diversi bisogni: quello di Futura di reperire risorse valide e con i giusti requisiti per lavorare, e quello dei CAS di dare una risposta ai loro ospiti che altrimenti avrebbero avuto difficoltà ad inserirsi in un contesto lavorativo regolare.
Le persone che abbiamo assunto dopo l’Open Day possono contare su un contratto di lavoro stabile e a norma di legge, che potenzi le loro capacità, competenze ed una concreta possibilità di autonomia; garantisce inoltre a tutta la comunità aretina che tali risorse si possano inserire in modo regolare nel tessuto sociale, contrastando i fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento che affliggono anche il nostro territorio.
Un’iniziativa, quella di attivare colloqui conoscitivi con gli ospiti dei Centri di Accoglienza locali, che vorremmo riproporre anche in futuro e che può rappresentare una nuova forma di cooperazione per promuovere inserimento sociale e autonomia, nel pieno rispetto dei progetti di accoglienza e della comunità tutta.








